La mia città
Bellissima e lontana
sabato 11 aprile 2020
Sole e ombra - Cinzia Tani , 2007
Di questo libro salvo solo questo brano perchè descrive in maniera davvero semplice ma illuminante uno stato d'animo che credo abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita: "Guardarlo non era mai stato appagante,avrebbe voluto possederlo,rubarlo,divorarlo perfino.La sua esistenza indipendente,a pochi metri da lei,le faceva male.Era questa insoddisfazione continua ,anche quando vivevano insieme,che le aveva impedito di essere infelice con lui.E forse aveva impedito a lui di pensare a un futuro con lei.L'aveva spaventato presentandosi subito come una schiava d'amore,disposta a sopportare tutto per un suo bacio.Il suo era un amore malsano,morboso,una malattia,lo sapeva.Ora si sentiva perduta perché lui non l'amava più e nonostante questo non riusciva a smettere di sperare che l'avrebbe amata di nuovo." Per il resto la narrazione si presenta come una elencazione di fatti,senza approfondimento delle motivazioni che spingono i personaggi,e dei pensieri che li animano.Anche la descrizione dei paesaggi delle città sono piatte e didascaliche e non ci fanno catturare l'atmosfera dei luoghi che non riconosciamo anche se già visti (Madrid,Barcellona. I personaggi sono descritti sommariamente e anche se protagonisti ci appaiono lontani e sfocati:ci rimangono indifferenti i loro sentimenti e le loro aspirazioni;non riusciamo a coglierne il volto,la voce,lo sguardo dalla descrizione fredda e priva di profondità che ne fa l'autrice.Non li amiamo ne li odiamo;non temiamo per la loro sorte;non ci commuovono i loro fallimenti o le loro vittorie. Al contrario vi è una descrizione storico-politica del momento fin troppo particolareggiata e minuziosa, da manuale scolastico, che sfiora la pedanteria e toglie quel poco di ritmo e di magia che il romanzo avrebbe potuto avere. In sostanza, un romanzo senza passione.
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