La mia città

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Bellissima e lontana

venerdì 10 aprile 2020

Una giornata di Ivan Denissovic - Aleksandr Solzhenitsyn,1962

Cosa accade di tanto speciale in una giornata qualsiasi di un lager staliniano da giustificarne addirittura la stesura della sua cronaca? Nulla. Solo la lotta totale per la sopravvivenza. Una lotta che non è solo fisica ma anche, e forse soprattutto, mentale. Perchè chi vuole andare avanti, un giorno alla volta, deve prestare attenzione a tutto e a tutti, per non lasciarsi sfuggire nulla che gli possa portar vantaggio o, al contrario, arrecar danno. E tutta questa estenuante fatica in vista di che? Della libertà futura? No, perchè non c'è certezza alcuna che alla fine della condanna la pena non si rinnovi oppure che ad essa non segua l'esilio. E allora per cosa, se non si può sperare in un sicuro ritorno alla propria casa e alla propria famiglia? Forse solo per continuare a vivere, vivere un altro giorno, e un altro ancora.

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