Lo so che è un libro a tratti un po' confuso e magari si dilunga un po' troppo sulle descrizioni dei luoghi e delle loro diverse sfumature tattili.Ma fa parte del fascino della letteratura sudamericana:l'abbandonarsi alla rilassatezza delle atmosfere,lo struggersi nella malinconia delle passioni,il divagare intermittente tra realtà e sogno.
E lo so che la figura della protagonista è quella di una donna che subisce troppe ingiustizie e soprusi senza ribellarsi, e che sembra muoversi trasportata da un destino a cui non sa opporsi.Ma è anche il simbolo di una rinascita,della capacità di uscire dagli schemi che il destino sembra averle riservato,utilizzando i mezzi che la vita e l'educazione le hanno dato.
Leggiamo questo libro con calma,lasciandoci un poco trasportare dai colori,dalle atmosfere e dalle musiche dei luoghi che esso evoca,viaggiando a tratti come su un'onda,coi sensi ovattati e gli occhi accecati dal riverbero del sole.
E' un libro da sentire.

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