Non possedere il proprio corpo,non possedere il risultato del proprio lavoro,non possedere il proprio destino.Non aver controllo sul destino dei nostri legami sentimentali,non aver diritto sui nostri figli,sui nostri fratelli,genitori,sposi.
Non poter insorgere,protestare,affermare se stessi.
Esse proprietà di un altro.
Come una cosa.
Essere una cosa.
Possiamo mai riuscire ad immaginare questo?
È la domanda che Haley ci fa porre,dalla prima all'ultima parola del lunghissimo (ma assolutamente mai prolisso) e bellissimo racconto della storia della sua famiglia.

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