La mia città
Bellissima e lontana
giovedì 9 aprile 2020
Marcovaldo - Italo Calvino , 1963
La critica alla "civiltà industriale" si accompagna a d una altrettanto decisa critica a ogni sogno di un paradiso perduto. L'amore per la natura di Marcovaldo è quello che può nascere solo in un uomo di città. questo estraneo alla città è il cittadino per eccellenza. Tristezza.Tristezza in ogni racconto: quello del coniglio velenoso è terribile. E ironia. Ironia ovunque.Un libro che si legge in due ore, facile facile, ma che offre tanti, tantissimi spunti di riflessione. Più che attuale. Eppure ha più di 40 anni. Forse perchè i due momenti e sociali, quello a cui appartiene l'opera e quello attuale, in un certo senso coincidono, oppure forse perchè l'essere umano con le sue debolezze, i suoi desideri e le sue miserie rimane sempre lo stesso
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