"Che aspetto abbia non lo so.Si ferma sul ramo di un albero e si mette a stringere una dopo l'altra le viti del mondo ,con un rumore stridente.Se smette,il mondo smette di funzionare.Però non lo sa nessuno.Tutti pensano che ci sia qualcosa di più grande,più complicato e più bello a far girare il mondo.Invece lo fa girare lui,si sposta da un posto all'altro e a mano a mano che si sposta va stringendo le viti.Sono viti molto rudimentali,sembrano quelle dei giocattoli.Basta solo farle girare.Però le può vedere solo l'uccello-giraviti.
L'uccello-giraviti è il contatto con il mondo che sta oltre la soglia dell'apparenza,è lo sprofondare della coscienza prima all'interno poi all'esterno di se stessa; è collegamento con la realtà delle coincidenze significative e la possibilità del superamento della condizione malata per cui l'anima sembra essere all'uomo parassita di una materia che non gli appartiene;è infine riempimento dell'essere che permette che cuore e corpo cessino di essere un guscio vuoto.
Il mondo dell'uccello-giraviti è quello dell'esistenza sotto e oltre l'esistenza e il contatto con esso porta sconvolgimento e sintesi contemporaneamente,porta a svolte significative e allo sciogliersi di nodi fondamentali e chi entra in contatto con esso non può più vedere la realtà con gli stessi occhi di sempre.

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