La mia città
Bellissima e lontana
venerdì 10 aprile 2020
Focus - Arthur Miller , 1945
Un uomo ben inquadrato nella società in cui vive,(la New York,l'America del fine guerra),vittima degli stessi pregiudizi e degli stessi luoghi comuni:la razza,la religione,il colore della pelle,la nazionalità.Quando all'improvviso,a causa di una piccola modifica che egli è costretto a fare al proprio aspetto (portare gli occhiali) la sua vita cambia radicalmente. All'improvviso e gli sembra un ebreo.E,nel clima di forte antisemitismo che lo circonda,egli si accorge di come cocciutamente,inesorabilmente e irragionevolmente la società confonda l'apparenza di un uomo con la sua essenza.Egli stesso lo aveva sempre fatto:si vantava di saper etichettare le persone senza conoscerle,dai loro tratti,dai loro modi,dal loro portamento. Ed ora è toccato a lui: poiché sembra un ebreo, per tutti diventa un ebreo.Questo cambiamento che gli altri hanno nei suoi confronti lo porta a cambiare lui stesso,a porsi delle domande sulla legittimità del razzismo,su quanto possa davvero incidere sul valore e sull'essenza di un uomo la sua appartenenza ad una razza o ad una religione.Ed è bellissimo seguire questa trasformazione,questa tormentata evoluzione interiore,questo dispiegarsi della sua umanità,che,liberata dalla zavorra del pregiudizio e dell'ignoranza,può finalmente accettare e vedere gli altri uomini per ciò che sono e non per ciò che essi sembrano o crediamo debbano essere.
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