La mia città

La mia città
Bellissima e lontana

giovedì 9 aprile 2020

A heartbreaking work of staggering genius - Dave Eggers , 2000

La prefazione è da leggere assolutamente: veramente divertente,ti fa entrare nell'atmosfera del libro,e ti fa capire quanto sia assolutamente pazzo Eggers.
L'appendice del libro è ,secondo me da leggere contemporaneamente al libro. E ,ci tengo a dirlo, c'è un passaggio in essa,completamente disarmante e commovente che mi ha fatto quasi piangere.
Ma tutto il libro è così.Fatto di momenti normali e di momenti terribili,raccontati a volte con ironia a volte con ferocia e a volte con terribile esaltazione e insopportabile autocompiacimento. Ma poi senza preavviso ci si ritrova a guardare ,perchè lui si svela e ce lo permette,nel cuore di questo ragazzo dove al centro di tutte le emozioni che egli prova c'è,nero e duro,questo grandissimo dolore,questa grandissima perdita e questa terribile paura di fallire nel compito di crescere il fratellino minore.
Come facciamo a restare indifferenti davanti a questo ragazzo che si ritrova suo malgrado a subire un pesantissimo doppio lutto e ad assumersi la responsabilità di un bambino di otto anni,a lottare contro il dolore della perdita e le difficoltà della vita quotidiana,a conciliare i propri bisogni di ragazzo con le esigenze parentali del bambino che ama sopra ad ogni cosa?!
Gli si perdona veramente tutto,anche gli sproloqui a cui si abbandona di tanto in tanto e che comunque ognuno di noi alla sua età ha immancabilmente avuto.
E comunque questo libro mi ha fatto fare,lo giuro,delle bellissime risate solitarie,perchè Eggers è veramente uno di noi,e pensa le cose che pensiamo noi,e ha paura delle stesse cose che ci spaventano,e dice e fa le stesse scemenze che noi facciamo e con il suo fratellino è come sono io con mia figlia: perdutamente innamorato,terrorizzato di perderlo,geloso e possessivo alla follia ma assolutamente incapace di ammetterlo e assolutamente consapevole di non doverlo dimostrare.

Nessun commento:

Posta un commento